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Salone del Mobile, bilancio positivo delle aziende lucane

L’ombra dei dazi non ha intaccato il successo della 63esima edizione del Salone internazionale del Mobile di Milano. I numeri 2025 del più grande evento fieristico internazionale dedicato al settore, con la più alta percentuale di sempre di operatori esteri, confermano il ruolo chiave della manifestazione che ha offerto nuove opportunità di business verso 151 Paesi. Bilancio positivo anche per le aziende lucane che registrano un accresciuto interesse in quantità e qualità.

Nella giornata conclusiva dell’esposizione, le aziende aderenti a Confindustria Basilicata hanno ricevuto la visita del presidente Francesco Somma e del direttore generale Giuseppe Carriero, che hanno voluto omaggiare i principali brand di un settore industriale ambasciatore del Made in Italy e della Basilica in tutto il mondo.

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E’ per noi motivo di grande orgoglio – ha commentato il presidente Sommapoter celebrare con i nostri imprenditori i successi di prodotti che si fanno apprezzare in tutto il mondo per il design innovativo, la cura artigianale e la qualità delle materie prime: caratteristiche che hanno consentito loro, negli anni, di superare grandi crisi, sostenere la concorrenza globale e che, anche questa volta, saranno determinanti nel fronteggiare la sfida dei dazi.  Un vanto per tutto il territorio che da sempre è fonte di grande ispirazione per un settore in grado di innovare valorizzando la tradizione”.

L’edizione 2025 si chiude con generale soddisfazione da parte degli espositori lucani aderenti a Confindustria Basilicata – Calia, Chateau d’Ax, Ciesse Tendaggi, Egoitaliano, Incanto, Natuzzi, Nicoletti Home, Novaluna – che hanno riscontrato notevole interesse per le proposte presentate al Salone, consolidando il mercato storico e aprendosi a nuove opportunità.

Il presidente della sezione Legno e Arredo, Saverio Calia, ne ha tracciato un primo bilancio: “Abbiamo avuto dei ritorni positivi, in alcuni casi ben oltre le attese. Le preoccupazioni iniziali relative ai dazi dall’Amministrazione Trump e alla crisi tedesca sono state spazzate via dal forte interesse manifestato per le nostre produzioni da parte di operatori esteri, extra UE. Ci sono state tante presenze ma soprattutto abbiamo incrociato una domanda che cresce in qualità e che non rimane indifferente alla proposta delle imprese lucane che, in particolare quest’anno – dai divani, ai letti imbottiti, ai tendaggi – hanno saputo interpretare al meglio bellezza, funzionalità, eleganza e sostenibilità. Rimangono le preoccupazioni per i futuri scenari determinati dalle possibili evoluzioni delle guerre commerciali. Auspichiamo che si arrivi a una trattativa che scongiuri gli effetti più dannosi e che vi siano comunque forme di sostegno alle imprese maggiormente colpite. Nel frattempo, dal Salone di Milano è arrivata una risposta che infonde fiducia”.