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RENTRI – risposte FAQ e nuovi modelli FIR

Lo scorso luglio Confindustria ha trasmesso al MASE un documento – in allegato – contenente una serie di quesiti e proposte relativamente al nuovo Sistema di tracciabilità dei rifiuti RENTRI (ex SISTRI).

A seguito di tale richiesta, il MASE ha fornito una prima parziale risposta (documento in allegato) ai quesiti posti, vale a dire quelli in tema di:

Obbligo di iscrizione al RENTRI per i cantieri;
Contributo RENTRI;
Conservazione dei dati del registro cronologico tenuto in modalità digitale;
Tenuta del registro di carico e scarico – Stoccaggio istantaneo;
Tenuta del registro di carico e scarico cartaceo fino alla data di iscrizione al RENTRI;
Apertura del registro di carico e scarico digitale;
Ruolo e responsabilità dell’incaricato alla compilazione del RENTRI.

 

Restano ancora inevasi i quesiti posti relativamente a:

Rifiuti in lista verde ricevuti senza autorizzazione al trattamento da impianti in AIA;
Obbligo di tenuta del registro da parte del produttore e del produttore giuridico;
Rifiuti prodotti nei magazzini.

Su di essi, il MASE ha rappresentato che saranno oggetto di una ulteriore analisi, anche attraverso un confronto diretto con Confindustria, su cui ci siamo già resi disponibili.

 

Segnaliamo inoltre che gli allegati I e II al D.M. 59 del 4 aprile 2023 contengono, rispettivamente, i nuovi modelli di registro cronologico di carico e scarico e di Formulario di identificazione del rifiuto (FIR) cui agli articoli 4 e 5 dello stesso decreto.

A questo proposito, vi informiamo che sul portale RENTRI sono stati pubblicati i format i modelli di registro cronologico di carico e scarico e dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR), conformi per struttura e sequenza a quelli approvati con il decreto ministeriale del 4 aprile 2023 n. 59, che rappresentano il formato definitivo di riferimento che dovrà essere utilizzato dagli operatori.

 

RENTRI-Nota_Confindustria_22_luglio_2024

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