DAZI USA Acciaio e Alluminio
Sono entrate in vigore le nuove misure restrittive USA all’importazione di acciaio, alluminio e loro derivati, che si aggiungono a quelle adottate nel 2018, successivamente modificate nel 2020, e ripristinate portando il dazio aggiuntivo per l’alluminio e derivati dal 10% al 25, estendendo per entrambi i comparti il campo di applicazione ed eliminando deroghe ed eccezioni, salvo per i prodotti la cui materia prima sia stata fusa e colata (“melted and poured”) negli USA. I dazi americani vengono adottati sulla base di norme per la sicurezza nazionale (Sez. 232 Trade Expansion Act 1962). Trovate l’elenco delle voci doganali interessate nei file allegati. NB. La nomenclatura combinata è quella americana (HTS – Harmonized Tariffs Schedule) .
La Commissione europea ha prontamente reagito annunciando contro-misure adottate nell’ambito del Regolamento 654/2014 c.d. “Enforcement Regulation”, modificato nel 2021 proprio per reagire a misure incompatibili con la disciplina multilaterale del commercio senza attendere la pronuncia della OMC. La Commissione calcola che i dazi americani del 2018-2020, ieri ripristinati, impattino su circa 8 miliardi di euro di esportazioni europee, mentre quelli aggiunti da ieri su ulteriori 18 miliardi. Complessivamente, quindi, le contromisure mireranno a compensare il danno subito per circa 26 miliardi di euro e si articoleranno in due momenti: i) a partire dal 1° aprile, riattivando dazi per 8 miliardi di euro sugli elenchi di beni e prodotti importati dagli USA definiti nel 2018-2020; ii) dal 13 aprile con un ulteriore elenco di beni e prodotti importati dagli USA per un valore di circa 18 miliardi di euro.
Secondo la Commissione europea l’elenco è stato definito in maniera mirata ed accurata per limitare l’impatto sulle produzioni europee, tenendo presente la disponibilità di tali beni e prodotti all’interno del mercato Ue e/o di approvvigionamenti alternativi. Esso contiene oltre 1700 codici doganali a 8 cifre suscettibili di divenire oggetto di contro-misure europee, verosimilmente con dazi speculari (25%). Fra i settori contemplati: agricolo, ortofrutticolo, alimentare, preparazioni alimentari, bevande, vini, alcolici, minerali, chimico, plastica, accessori, pellami, calzature, legno, arredo, carta, vetro, tessile, abbigliamento, macchinari, parti di macchine, bicilette, motocicli, elettrodomestici, siderurgico, metallurgico.
Dal 2 aprile è atteso un ulteriore passaggio con l’adozione da parte USA dei dazi c.d. “reciproci”, a cui è verosimile che seguiranno contro misure di Bruxelles. Data l’eccezionalità di queste circostanze e l’imprevedibilità della loro durata, si sta valutando la costituzione di una task force interassociativa specificamente dedicata e composta di esperti in materia commerciale e doganale, su cui vi forniremo prossimamente maggiori dettagli ed aggiornamenti.
In allegato i documenti di dettaglio
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