Il Consiglio Generale di Confindustria Basilicata ha incontrato, nella sede di Potenza, l’ambasciatore del Vietnam in Italia, Hai Hung Duong, nell’ambito della sua visita istituzionale in Basilicata.
L’ambasciatore e la sua delegazione, che hanno avuto anche modo di visitare alcune eccellenze produttive del territorio, sono stati accolti dal presidente di Confindustria Basilicata Francesco Somma, dai vicepresidenti Antonio Braia e Francesco D’Alema, dal presidente Ance, Vincenzo Auletta, e dal direttore generale Giuseppe Carriero.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le grandi potenzialità dell’economia del Paese asiatico per esplorare le opportunità di investimento e di partnership commerciali per le imprese lucane.
Il Vietnam rappresenta un riferimento sempre più importante per il commercio estero italiano. Grazie agli importanti accordi commerciali sottoscritti negli ultimi anni (in particolare, l’EVFTA – European Vietnam Free Trade Agreement), ma soprattutto grazie alla straordinaria capacità del Paese di intraprendere, negli ultimi dieci anni, una sostenuta crescita economica, il Vietnam è oggi tra i più vivi mercati emergenti a livello globale.
Primo partner commerciale italiano tra i Paesi dell’Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-estasiatico), rappresenta una delle principali porte d’entrata verso i mercati del sud-est asiatico. L’Italia è il quarto partner Ue commerciale del Vietnam.
Anche il sistema produttivo lucano intrattiene rapporti commerciali con il Vietnam, in particolare nei settori dei mezzi di trasporto, dell’agroalimentare, della chimica e della farmaceutica.
“Ci sono tutti i presupposti per intensificare le relazioni – ha detto il presidente degli industriali lucani, Francesco Somma – Quella di oggi è stata un’occasione preziosa per esplorare possibili forme di collaborazione, anche in virtù di una evidente interconnessione tra le specializzazioni produttive delle due economie. Abbiamo ribadito all’Ambasciatore la piena disponibilità alla massima collaborazione per costruire solidi ponti di cooperazione”.