AUTOMOTIVE, ACCORDO ANFIA-MIMIT CRUCIALE PER RILANCIO E PER UN NUOVO PROTAGONISMO DI MELFI
“Il protocollo d’intesa siglato da ANFIA e Ministero delle Imprese e del Made in Italy è un pilastro portante su cui fondare la riconversione e il rilancio di un settore strategico per il Paese e vitale per la tenuta economica e sociale della Basilicata”. A salutare con grande entusiasmo l’intesa sottoscritta nella giornata di mercoledì a Roma dal presidente Roberto Vavassori e dal ministro Adolfo Urso sono il presidente del Cluster Lucano Automotive “Fabbrica Intelligente”, Antonio Braia e il componente del Consiglio direttivo ANFIA (gruppo componentisti), Vincenzo Di Miscio.
L’intesa, oltre a individuare le priorità di intervento a sostegno degli investimenti delle imprese nei prossimi anni, mira a raggiungere l’obiettivo dei volumi annuali superiori al milione di veicoli prodotti negli stabilimenti italiani.
“Un obiettivo – concordano Braia e Di Miscio – entro il quale andrà costruito il futuro della filiera dell’automotive lucano e, in particolare, un nuovo protagonismo dello stabilimento di Melfi con la massima valorizzazione della sua capacità produttiva e occupazionale”.
“L’intesa – spiega il presidente Braia – si basa sulla consapevolezza che i prossimi cinque anni saranno decisivi per recuperare la competitività sui mercati europei e mondiali della filiera automotive. L’accordo mira a individuare le priorità per la definizione di un piano strategico di investimenti privati e pubblici per potenziare la capacità di innovazione puntando sulle tecnologie abilitanti della mobilità del futuro. Ed è particolarmente importante l’attenzione che il protocollo assicura agli strumenti straordinaria e ai fondi specifici per la riqualificazione del personale e la creazione di nuove figure professionali impegnate nelle fasi produttive e commerciali e la creazione di percorsi di formazione per personale tecnico qualificato in linea con le nuove figure individuate”.
Stimolo all’incremento della produzione nazionale di veicoli, sostegno agli investimenti per la riconversione produttiva delle aziende della componentistica nei nuovi domini tecnologici, rafforzamento e valorizzazione dei rapporti di fornitura tra il costruttore e la componentistica, ammortizzatori sociali specifici, politiche straordinarie di attrazione degli investimenti di costruttori e componentisti esteri anche attraverso la Zes Unica, adozione di politiche di supporto al mercato per la diffusione della mobilità elettrica e a idrogeno e rinnovo del parco autovetture e veicoli commerciali: sono questi alcuni degli assi portanti dell’intesa.
“In particolare, per quello che riguarda Stellantis – aggiunge Vincenzo Di Miscio –ANFIA si impegna a fornire un importante supporto attraverso uno studio che mapperà la filiera, andando a individuare i fattori che penalizzano la competitività delle aziende soprattutto per quanto riguarda i fattori di produzione. Si tratta di un importante presupposto per la definizione degli interventi necessari a sostenere la competitività delle nostre imprese. Altro punto cruciale è che lo studio prevede di indirizzare, nel rispetto della normativa sulla concorrenza, lo sviluppo delle tecnologie portanti tra i principali operatori automotive partendo da una mappatura puntuale sulla componentistica italiana su parametri chiave. Infine, consideriamo molto positiva la partecipazione di ANFIA ai tavoli di confronto nazionali in cui si discuterà del Piano di lavoro con Stellantis per definire le condizioni per aumentare i volumi produttivi degli stabilimenti italiani della multinazionale, e quindi anche di quello di Melfi”.