“Come abbiamo sempre sostenuto nelle tante occasione in cui ne abbiamo sollecitato l’istituzione, la Zona franca doganale è un tassello fondamentale per il completamento del disegno per la piena valorizzazione della Valbasento quale area retroportuale di Taranto”.
E’ questo commento del presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, raccolto dalla Gazzetta del Mezzogiorno in merito all’annuncio dell’istituzione della Zona Franca Doganale da parte dell’assessore allo Sviluppo Economico e al Lavoro della Regione Basilicata, Michele Casino.
“Un progetto – ha aggiunto ancora il presidente Somma nell’approfondimento curato da Antonella Inciso – che a nostro avviso passa attraverso la realizzazione di una piattaforma logistica integrata che consenta di avvicinare i mercati di sbocco e di fornitura. Essa dovrà fungere da polo di smistamento delle merci e delle materie prime che arrivano dal porto pugliese verso gli insediamenti produttivi lucani e viceversa, consentendo ai prodotti finiti made in Basilicata – come a esempio l’ortofrutta – di raggiungere i mercati europei. Il regime speciale di cui godranno le merci introdotte nella Zona franca doganale va ad aggiungersi, in termini di benefici, ai vantaggi fiscali e di semplificazione previsti per gli insediamenti industriali compresi nella aree ZES, agendo da ulteriore leva di competitività del territorio. Ma perché tale progetto decolli, è necessario un intervento di infrastrutturazione che intercetti l’Altà velocità. Ed è per questo che il tanto atteso completamento della linea ferroviaria Ferrandina Matera va integrato con l’allungamento fino alla dorsale adriatica. Così come auspichiamo il finanziamento per la progettazione e il riammodernamento della ferrovia secondaria, la rocchetta interna di proprietà del Consorzio”.
