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Somma a Cronache TV: “Serve stabilità e coesione per far fronte alla tempesta perfetta”

Crisi pandemica, venti di guerra, caro energia e shortage delle materie prime, difficoltà amministrative in Basilicata: sono alcuni dei principali argomenti al centro dell’intervista del Presidente Francesco Somma a Cronache TV. Nello spazio dedicato all’approfondimento “Impatto Zero”, il Presidente ha spiegato come le imprese stanno affrontando quella che per molti versi appare una “tempesta perfetta”.

La pandemia prima, poi la ripresa bruscamente rallentata dalle speculazioni sui mercati della ripartenza a cui ora si aggiungono anche gli effetti del conflitto: il quadro si complica ma le difficoltà non devono diventare un alibi per rinviare le improcrastinabili riforme del Pnrr. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è sicuramente un evento storico ma implica una sfida complessa e decisiva soprattutto del Mezzogiorno: dotarsi di una struttura organizzativa per progettare e mettere a terra i progetti per raggiungere gli obiettivi di crescita inclusiva.

Se l’avvicinamento del Sud al resto d’Italia è l’obiettivo prioritario non è concepibile la logica competitiva dei bandi per le infrastrutture sociali.

Le imprese sono consapevoli che la transizione energetica è un obiettivo per le nuove generazioni e che quindi non è moralmente accettabile che si rallenti la transizione. Al contempo, però, va perseguito l’interesse nazionale che ci impone di rendere sostenibile la transizione, non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico e sociale. Altrimenti il rischio sarebbe di alimentare nuove, pericolose disuguaglianze. Occorre dunque un approccio olistico che privilegi il mix energetico e la complementarità delle fonti che non vanno demonizzate. Per le rinnovabili è necessario rinnovare gli ostacoli burocratici che anche in Basilicata ne rappresentano un incomprensibile freno. Bisogna dirlo senza ipocrisie: la transizione non è uno switch off e va affrontata facendo leva anche sulle fonti energetiche tradizionali. L’emergenza che stiamo vivendo ce lo insegna. Lo straordinario aumento dei costi energetici va affrontato con tetto massimo al prezzo del gas: se l’energia è una commodity il costo deve variare all’interno di un range definito. Serve poi il decupling del mercato dell’energia elettrica da quello del gas.

Il Piano strategico regionale deve contemplare un giusto equilibrio tra sviluppo esogeno ed endogeno.

L’appello alla Regione Basilicata è ad affrontare questa fase di inedite difficoltà favorendo la massima coesione, la condivisione, attraverso l’accelerazione forme partenariali per il raggiungimento degli obiettivi comuni.

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