D’ALEMA: “OIL&GAS FONDAMENTALE PER LA BASILICATA E PER UNA TRANSIZIONE SOSTENIBILE”
“Mai come in questo momento dobbiamo essere pienamente consapevoli del contributo irrinunciabile che il settore dell’Oil&Gas offre alla nostra regione, sia per le sue ricadute dirette che indirette“. Di fronte alla “tempesta perfetta” che si è abbattuta sull’automotive della Basilicata e in presenza di un quadro economico di certo non roseo della nostra economia, “dobbiamo adottare ogni precauzione per evitare di inoltrarci su una strada che ci prospetterebbe verso una riduzione delle estrazioni. Le ripercussioni sarebbero molto gravi in termini di contrazione della produzione, minori royalty e meno occupazione e si abbatterebbero anche sulle attività indirette che si sono sviluppate intorno al petrolio“.
Così il Vice Presidente con delega al Fisco, diritto d’impresa, credito e finanza, Francesco D’alema è intervento nel corso della trasmissione “Oltre il giardino” di Cronache Sociale nel confronto con il sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri e il segretario della Femca Cisl, Francesco Carella.
“In questi anni – ha continuato – sono nate e si sono consolidate aziende legate al mondo dell’Oil&Gas che rappresentano delle vere eccellenze in grado di competere a livello globale e nei Paesi ad alto tasso di estrazioni“.
Nell’evidenziare la necessità di procedere lungo il cammino della transizione sostenibile attraverso la massima sinergia tra parti politiche, datoriali e sociali, il Vicepresidente ha elogiato “l’impegno straordinario” dei sindaci dei territori interessati dalle estrazioni che hanno contribuito alla diffusione di una cultura di maggiore consapevolezza rispetto ai benefici dell’industria estrattiva, combattendo “la disinformazione e, in alcuni casi, la strumentalizzazione delle questioni legate al petrolio“.
Rispetto agli investimenti No Oil previsti negli accordi tra compagnie e Regione Basilicata – ha aggiunto – “si è individuata la strada giusta, con le compagnie hanno messo a disposizione notevoli risorse per investimenti che dovevano andare nella direzione della transizione sostenibile, valorizzando il vantaggio della Basilicata rispetto alla produzione energetica da fonti sia classiche che rinnovabili per le risorsi naturale di cui naturalmente dispone“.
“Siamo in un’epoca di grandi stravolgimenti in cui diventa fondamentale ricollocare le risorse che fino a ora hanno creato spesa improduttiva. Non siamo più nelle condizioni di poter finanziare partite in cui un euro e non produce almeno un euro. Dobbiamo contribuire a cambiare questo approccio. Le risorse vanno appostate sulla valorizzazione delle nostre specializzazioni produttive, con Matera – ha concluso – a capo di una locomotiva che deve attraversare tutta la regione“.
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