B7, le raccomandazioni delle industrie sulle principali sfidde dell’agenda economica globale
Il B7 Italy 2024 organizzato da Confindustria e guidato da Emma Marcegaglia, ha elaborato, in vista del Vertice G7 Italia di giugno, la Dichiarazione Finale che contiene le raccomandazioni delle industrie G7 sulle principali sfide dell’agenda economica globale.
La Dichiarazione è stata consegnata dal B7 Chair Emma Marcegaglia al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Le priorità individuate verranno presentate ai Ministri della Presidenza G7, ai Presidenti delle Business Federation dei paesi G7, ai più autorevoli CEO globali e ai Vertici delle maggiori Organizzazioni Internazionali e Multilaterali.
Rafforzare il peso economico del G7 attraverso la cooperazione tra pubblico e privato e ridurre con urgenza il divario di competitività. È questa, secondo il B7, la strada maestra per affrontare le transizioni che stanno rimodellando l’economia.
Il successo del G7 dipende dalla forza economica di tutti i suoi componenti, dalla capacità di ridurre qualunque forma di protezionismo, valorizzare i benefici del multilateralismo e far convergere le politiche industriali dei singoli Stati verso una piattaforma integrata. Pur condividendo le preoccupazioni per la sicurezza economica, l’industria chiede di mantenere i mercati aperti per stimolare il commercio e ridurre i divari di competitività, allineando al tempo stesso le politiche di controllo su esportazioni e investimenti.
La geopolitica permea l’economia, gli investimenti e la produzione. In questo senso, la coesione del G7 è cruciale per far fronte alle crescenti conflittualità e instabilità anche oltre i suoi confini. La cooperazione deve estendersi a partner strategici come l’Africa, rafforzando la loro resilienza ed affrontando questioni di estrema urgenza come le dipendenze critiche, le strozzature nelle catene globali del valore, la gestione delle emergenze, i meccanismi comuni di sicurezza e la risposta alla coercizione economica delle economie non di mercato.
In sintesi le priorità presenti nella Dichiarazione Finale:
- Massimizzare i vantaggi dell’AI per aumentare la produttività e la resilienza economica, efficientare le catene del valore globali e ottimizzare la pianificazione infrastrutturale, la gestione delle risorse naturali, la previsione della domanda energetica e la risposta al cambiamento climatico.
- Rafforzare il commercio internazionale e la resilienza delle catene globali del valore promuovendo le collaborazioni fra G7 e con i Paesi in via di Sviluppo, condividendo modelli normativi e regolamentari volti a prevenire le disfunzioni delle catene di fornitura, eliminando le barriere tecniche e tariffarie e astenendosi dall’adottarne di nuove.
- Affrontare le sfide energetiche, ambientali e climatiche, per fare in modo che politiche e regolamentazioni dei Paesi del G7 progressivamente convergano assicurando simultaneamente sicurezza energetica, competitività e decarbonizzazione dell’economia.
- Incentivare la data economy e le tecnologie digitali per rendere pienamente operativo il Data Free Flow with Trust (DFFT) attraverso un dialogo continuo con l’industria.
- Valorizzare il potenziale dei talenti e migliorare la resilienza dei sistemi di welfare, riformando i sistemi d’istruzione a tutti i livelli per adeguarsi ai mutamenti culturali e tecnologici e favorire il passaggio dall’istruzione al mercato del lavoro.