Protocollo di Legalità Ministero dell’Interno – Confindustria. Modalità di adesione da parte delle imprese associate

Il 1° giugno 2022 Confindustria e il Ministero dell’Interno hanno sottoscritto il nuovo Protocollo di Legalità, siglato per la prima volta nel 2010, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione istituzionale contro le infiltrazioni criminali nell’economia e a tutela delle imprese sane e della libera concorrenza.

Confindustria, insieme alle Associazioni territoriali e alle imprese aderenti, è da anni in prima linea per promuovere la cultura della legalità, del buon mercato e del “fare impresa” bene e responsabilmente, al fine di scongiurare i tentativi delle organizzazioni mafiose di riciclare i proventi delle attività illegali attraverso il tessuto produttivo.

Alla luce della passata esperienza, di alcune criticità rilevate in fase attuativa e delle proposte di semplificazione provenienti dal Sistema, il nuovo Protocollo introduce diverse novità volte ad alleggerire gli oneri a carico delle imprese e superare l’ostacolo dei lunghi tempi per il rilascio della documentazione antimafia, dovuti anche al sovraccarico di lavoro delle Prefetture.

In quest’ottica, fermo restando l’obiettivo del rafforzamento dei presidi antimafia nei rapporti economici tra privati (rilascio della comunicazione o informazione liberatoria per imprese associate e loro fornitori), si è ritenuto necessario prevedere;

  1. una semplificazione delle modalità attuative con delle nuove soglie contrattuali, riferite solo ai rapporti privati, per i quali scattano i controlli antimafia;
  2. l’accesso diretto delle Associazioni alla Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia – BDNA – per ottenere tale documentazione senza dover trasferire le richieste alle Prefetture;
  3. la valorizzazione delle c.d. White list e dell’Anagrafe antimafia degli esecutori, esplicitando che l’iscrizione in tali elenchi, equivale al rilascio dell’informazione liberatoria.

La firma del Protocollo con il Ministero dell’Interno rappresenta un’azione concreta di prevenzione contro la criminalità organizzata, che può minacciare il buon governo delle imprese e lo sviluppo del Paese.

Le imprese che volontariamente decideranno di aderire avranno un ruolo fondamentale per contribuire fattivamente alla costruzione di un’economia “sana”, veramente concorrenziale, basata sul merito e sulla capacità imprenditoriale, attraverso un sistema che mira a prevenire, con i controlli antimafia, attività illegali nei contratti tra privati.

Le imprese aderenti potranno, quindi, proteggere con strumenti concreti la propria attività selezionando i fornitori, ottenere dei benefici dal punto di vista reputazionale nei rapporti commerciali, nonché ottenere un punteggio aggiuntivo nella richiesta del rating di legalità rilasciato dall’AGCM.

Al fine di formalizzare l’adesione al Protocollo, l’impresa dovrà comunicare a Confindustria Basilicata:

  • l’adesione. L’impresa che ha deliberato l’adesione invia una copia della delibera insieme all’apposito modulo compilato (tale modulo, Format 1, contiene: i principali dati dell’impresa; l’autorizzazione al trattamento dei dati personali; i dati necessari per la richiesta di rilascio della documentazione antimafia);
  • le variazioni del certificato camerale riguardanti i soggetti indicati nell’art. 85 del Codice antimafia, eventualmente intervenute dopo l’adesione;
  • i dati dei fornitori necessari per procedere alla richiesta di rilascio della pertinente documentazione antimafia; in seguito, con cadenza semestrale, l’impresa aderente trasmette all’Associazione soltanto gli eventuali aggiornamenti del proprio elenco di fornitori.

L’adesione delle imprese associate comporta l’impegno a:

  • effettuare una selezione qualificata dei partner commerciali, prevedendo contrattualmente che si impegnino a:
    • fornire i dati necessari per la richiesta di documentazione antimafia;
    • comunicare le eventuali variazioni dei dati riportati nel certificato camerale, con particolare riferimento a quelle intervenute dopo il rilascio della documentazione antimafia in relazione ai soggetti di cui all’art. 85 del Codice antimafia;
  • inserire nei contratti con i fornitori clausole risolutive espresse a garanzia del rispetto degli adempimenti sopra richiamati.

Le imprese potranno comunque stipulare i contratti prima del rilascio della documentazione antimafia sui propri fornitori, prevedendo una clausola di recesso nel caso in cui intervenga una comunicazione / informazione interdittiva a carico degli stessi.

Circa la documentazione antimafia, si precisa che:

  • per formalizzare l’adesione dell’impresa aderente, è necessario il rilascio di una informazione antimafia liberatoria; una volta ottenuta tale documentazione l’impresa può dichiarare di aderire formalmente al Protocollo di Legalità;
  • per iscrivere i fornitori con cui l’impresa aderente intende stipulare contratti:
    • di importo superiore a 100.000 euro occorre il rilascio di una comunicazione antimafia liberatoria;
    • di importo superiore a 150.000 euro occorre il rilascio di una informazione antimafia liberatoria.

Pertanto, l’esito negativo delle verifiche antimafia è necessario per perfezionare sia l’adesione delle imprese al Protocollo, sia l’iscrizione dei fornitori con il conseguente svolgimento del contratto.

Confindustria Basilicata:

  • informa l’impresa richiedente dei risultati della consultazione della BDNA sia rispetto alla stessa che ai suoi fornitori.

In presenza di un accertamento antimafia con esito negativo (comunicazione/ informazione liberatoria) o di verificata iscrizione in una white list o nell’Anagrafe Antimafia degli esecutori:

  • comunica a Confindustria, le informazioni rilevanti (ragione/denominazione sociale; partita IVA/Codice fiscale; sede legale; settore di attività; PEC e indirizzo e-mail) dell’impresa interessata (aderente o fornitore), mediante la registrazione nell’Area web dedicata di Confindustria. Nel caso dell’impresa aderente, tali informazioni sono contenute nel modulo di adesione.

La registrazione delle imprese aderenti nell’Area web è funzionale alla creazione del rispettivo elenco on-line che attesta l’adesione al Protocollo.

 Per ogni ulteriore informazione e per l’invio della documentazione utile all’adesione al Protocollo è possibile contattare: c.dottorini@confindustria.basilicata.it

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