Il lavoro di domani: Confindustria Basilicata indica le opportunità per studenti e imprese

“Moltiplicare i momenti e le occasioni di dialogo tra mondo dell’impresa e quello della formazione, per meglio orientare gli studenti verso lo sviluppo delle competenze maggiormente spendibili sul mercato del lavoro”. E’ questo l’obiettivo della partecipazione di Confindustria Basilicata, insieme alle agenzie per il lavoro associate, alla prima “Giornata del lavoro” promossa oggi dall’Università degli Studi di Basilicata, presso il campus di Macchia Romana, a Potenza. Un’iniziativa che ha coinvolto centinaia di studenti, che, presso lo stand di Confindustria Basilicata, hanno ricevuto informazioni e sostegno rispetto alle delicate scelte che attengono il proprio futuro professionale.

“Come Confindustria siamo particolarmente sensibili al tema della formazione. Si tratta, infatti, di un aspetto strategico non solo per il futuro professionale degli studenti ma anche per la competitività delle nostre imprese”, ha precisato la vice presidente di Confindustria Basilicata con delega all’Education, Margherita Perretti, nel corso dei lavori del workshop “I nuovi lavori”. “Ancora troppo spesso le nostre aziende – ha spiegato Perretti, nel confronto tra Università, studenti,  parti sociali e i principali attori istituzionali del territorio che si occupano di lavoro e impresa – non riescono a reperire le figure professionali richieste, soprattutto in quei settori in cui l’innovazione tecnologica impatta in misura maggiore”.

 

Secondo le stime nazionali di Confindustria – ha proseguito la vicepresidente – nel settore della meccanica nel triennio 2019 – 2021 saranno 68mila i nuovi posti di lavoro richiesti di cui un terzo per professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione richieste dal processo di digitalizzazione di Industria 4.0 come ingegneri, progettisti e specialisti in meccatronica.

 

La nuova offerta di lavoro sarà particolarmente sostenuta nei settori  della chimica e della farmaceutica, dell’ICT e orientata alla ricerca di figure quali analista programmatore, progettista/sviluppatore di software e app, progettisti meccatronici, responsabili della sicurezza informatica e del digital marketing.

“Quello di oggi – ha concluso Perretti – rappresenta per noi un importante passo nella direzione auspicata di una più stretta sinergia tra tutti gli attori del territorio impegnati sul terreno della formazione e del lavoro”.