GIGAFACTORY STELLANTIS: OCCASIONE PERSA PER IL TERRITORIO

Confindustria Basilicata ha fortemente sostenuto l’ipotesi di realizzare a Melfi la terza gigafactory europea Stellantis per la produzione di batterie per veicoli elettrici, non per sterile rivendicazione di campanile ma in considerazione del valore della proposta in termini di integrazione industriale, anche alla luce  delle nuove produzioni full electric che verranno realizzate nello stabilimento lucano a partire dal 2024.

L’ipotesi sfuma ora con l’annuncio di oggi da parte dell’ad Tavares, giunto, nel corso dell’Electrification Day del gruppo, di realizzare a Termoli l’investimento. Si tratta sicuramente di un’occasione persa per il nostro territorio che non può che lasciarci delusi,  nonostante la piena consapevolezza dell’importanza della scelta che premia il Mezzogiorno e che, soprattutto, ha una valenza strategica per il futuro dell’automotive italiano.

Melfi ne resta il fiore all’occhiello, come confermano le strategie del Piano industriale rese note fino a ora, da leggere alla luce dell’obiettivo ambizioso fissato per il 2030: che i veicoli elettrificati arrivino a rappresentare oltre il 70% delle vendite in Europa e più del 40% di quelle negli Stati Uniti.

Confindustria Basilicata torna quindi a ribadire la necessità di aprire, al più presto possibile, un confronto con i fornitori di primo e secondo livello facenti parte del parco industriale di Melfi in merito alle prospettive legate ai nuovi business previsti per la fabbrica lucana e, al contempo, di mettere in campo a livello locale tutti gli strumenti utili a sostenere l’indotto nella complessa sfida della competitività globale.

“Sicuramente resta un pò di amaro in bocca  – ha spiegato il presidente Francesco Somma, in un’intervista a TRM – ma ora bisogna guardare avanti, pensare all’indotto, lavorare per creare le condizioni funzionali a ridurre quelle diseconomie  esterne che negli ultimi temi hanno fatto anche pensare a un ridimensionamento importante degli investimenti nella nostra regione, in parte superate dal Piano Industriale Stellantis che ci ha dato qualche elemento di tranquillità. Da domani mattina bisognerà impegnarsi per rafforzare le condizioni di contesto  per favorire le prossime scelte di allocazione di investimenti da parte delle relatà industriali che guardano alla Basilicata come a una di opportunità. Le filiere delle varie specializzazioni produttive presenti sul territorio hanno dato prova di poter garantire massimi livelli di efficienza”.