D’Alema: “Spazio CDP a Potenza: una marcia in più per le imprese nella ripartenza”

Il Vice Presidente Francesco D’Alema ha partecipato, questa mattina, all’inaugurazione del nuovo spazio di Cassa Depositi e Prestiti che avrà sede a Potenza, presso la Camera di Commercio della Basilicata.

“Il sistema imprenditoriale lucano non può che accogliere con grande entusiamo l’apertura di un ufficio di Cassa Depositi e Prestiti, ancor di più in questo delicato momento  – ha spiegato il vicepresidente al Fisco e Diritto d’Impresa, Credito e Finanza nell’intervista alla giornalista del Sole 24 Ore, Filomena Greco, nel confronto con il responsabile della divisione impresa,  Nunzio Tartaglia – Lo consideriamo un importante segnale  di attenzione al territorio che siamo certi sarà foriero di nuove opportunità in questa delicata fase di ripartenza, soprattutto alla luce del ruolo propulsore di sviluppo per il Paese che CDP sta giocando, grazie agli strumenti messi in campo, in ambito finanziario e non solo”.

“Le nostre imprese – ha proseguito D’Alema – nutrono  grandi aspettative rispetto alle opportunità del PNRR. Quest’ultimo però necessita di una capacità di execution che segni una discontinuità rispetto alla storia degli investimenti al Mezzogiorno, o mai realizzati o  spesso completati in tempi biblici, incompatibili con quelli che ci concede l’Europa. CDP rappresenta un interlocutore fondamentale, come hanno dimostrato anche due iniziative di successo intraprese con Confindustria, in particolare per il settore turistico e quello energetico: due comparti per altro strategici per l’economia lucana, in grado di esprimere realtà imprenditoriali di eccellenza, pronte a raccogliere le nuove sfide dei prossimi anni, soprattutto in termini di sostenibilità, transizione energetica e digitale. La ripresa sembra ormai essersi messa in moto anche se ci sono concomitanti fattori che non giovano alla ripartenza come le speculazioni di mercato relative ai prezzi di materie prime e servizi. Fondamentale – ha concluso D’Alema – sarà veicolare la massa monetaria accumulata in questi mesi di pandemia per effetto dell’aumento dei risparmi privati verso il settore produttivo, attivando, congiuntamente, i consumi”.